RICERCA E RACCOLTA DEL TARTUFO
La ricerca del tartufo
La ricerca del tartufo è innanzitutto un’attività suggestiva che consente all’uomo di stare a stretto contatto con la natura ed il proprio cane. Questa ricerca richiede passione, costanza, tecnica e anche buone gambe per poter seguire il proprio amico a quattro zampe. Infatti, non serve soltanto avere un ottimo cane addestrato per essere considerati dei “tartufai”, ma occorre soprattutto continuità nel praticare questa attività, poiché acquisire esperienza in questo campo è fondamentale. Indispensabile per un tartufaio è conoscere il posto dove si trovano le tartufaie, chiamate anche “pasture”.
“Dal crepuscolo, quando le nebbie dell’autunno confondono i contorni delle colline, uomini e cani percorrono itinerari gelosamente conservati nella memoria, quasi un pellegrinaggio tracciato dall’esperienza tra pioppi e tigli e lungo pendii di querce e salici: è la ricerca del tartufo.”
Per trovare il prezioso tubero, il tartufaio si avvale di un cane. Tutti i quadrupedi sono addestrabili alla ricerca del tartufo, ma naturalmente ci sono vari fattori che influenzano la riuscita dell’addestramento del proprio amico a quattro zampe tra cui la voglia di apprendere, la razza e la sua età. Normalmente si preferisce iniziare l’addestramento con un cucciolo di pochi mesi e di razza, o quanto meno di un incrocio ben definito.
La raccolta del tartufo
I tartufi vengono trovati in zone come boschi, terreni non coltivati e lungo gli argini dei fiumi, ma anche in zone controllate, cioè nelle tartufaie, terreni in cui vengono piantati particolari tipi di piante micorizzate. Lo strumento che si usa per estrarre il tartufo si chiama vanghetto o vanghino: si tratta di uno zappetto particolare con una piccola lama di metallo in cima.
Nel momento in cui viene estratto il tartufo dal terreno, è di fondamentale importanza che il cercatore rimetta a posto il terreno rimosso, così da permettere la formazione di nuove radichette e poter ben sperare nella formazione di un nuovo corpo fruttifero. La raccolta avviene prevalentemente in zone più fresche con umidità costante tutto l’anno. Si trova soprattutto in ambienti protetti dall’azione diretta dei raggi solari, come valli profonde e versanti esposti a Nord.
Il calendario di raccolta del tartufo
Il periodo di raccolta dei tartufi varia in base alla specie: il tartufo bianco pregiato viene raccolto da inizio ottobre a fine dicembre; il tartufo nero pregiato viene raccolto da metà novembre a metà marzo; il tartufo nero estivo o scorzone viene raccolto da inizio giugno a fine agosto e da inizio ottobre a fine dicembre; il tartufo nero uncinato o scorzone invernale viene raccolto da inizio ottobre a fine dicembre; il tartufo nero invernale o trifola nera viene raccolto da inizio gennaio a metà marzo; il tartufo bianchetto o marzuolo viene raccolto da metà gennaio a metà aprile. La raccolta è vietata per tutte le specie di tartufo dal 1 maggio al 31 maggio e dal 1 settembre al 20 settembre.